Sulle tracce dell'oro rosso, La qualità del marchio Pomilia passa attraverso la tracciabilità

La Pomilia S.p.A., localizzata nel cuore del più importante polo conserviero italiano, produce un’ampia gamma di prodotti agricoli conservati, in vetro e banda stagnata. Attualmente l’azienda trasforma ogni anno circa 250.000 quintali di pomodoro, destinati al mercato nazionale per l’80% e per la restante parte all’estero (Europa, Giappone, Sud Africa). Il suo stabilimento si estende su di un area di oltre 30.000 mq. ed ha una struttura che permette di realizzare tutte le fasi di lavorazione. Da sempre l’azienda ha investito per avere stabilimenti all’avanguardia sia negli impianti di produzione sia nei laboratori analisi e di controllo qualità.

Un bisogno mai pago di qualità

Impianti tanto puliti da sembrare inverosimili, nessun risparmio sul numero di addetti, controlli eseguiti oltre quanto richiesto dalla normativa, questi i caratteri distintivi di un brand che da sempre ha fatto della qualità il suo “must”, trovando in primo luogo il consenso del consumatore che non sceglie solo guardando il prezzo, ma, soprattutto, guardandosi dal mettere in tavola prodotti poco affidabili. È con questo spirito che Pomilia, benché già da tempo avesse messo in atto tutte le prassi e le procedure tese garantire la salubrità e la sicurezza dei prodotti realizzati, ha deciso di essere ancora più puntuale, dotandosi di un sistema elettronico integrato capace di raccogliere in tempo reale e in ogni fase del processo tutte le informazioni legate alla trasformazione del pomodoro fresco e alla sua conservazione.

UNITRACKS

UNITRACKS è la soluzione progettata dalla Uniplan Software per gestire la tracciabilità dei prodotti Pomilia e molto altro ancora. Il sistema è costituito da un network di microcelle elettroniche, interamente progettate e realizzate dalla Uniplan Software, che integrano molteplici tecnologie di trasmissione dal TCP/IP, al bluetooth, al Wifi, in grado di colloquiare con ogni tipo di hardware: bilance elettroniche, apparecchiature di laboratorio, stampanti, marcatrici, sensori.

Quando tracciabilità fa rima con semplicità

Gli attuali amministratori, i signori Salzano, raccontano la loro esperienza. “Il Progetto UNITRACKS ha visto la luce dopo alcuni mesi di analisi sia interna sia con il personale della Uniplan Software. La nostra preoccupazione era quella di accrescere il contenuto innovativo del processo produttivo, senza stravolgere la nostra organizzazione aziendale. L’obiettivo che ci siamo posti era di ottenere uno strumento semplice, da essere utilizzato da parte dei nostri collaboratori per ridurre i tempi di carico dati e le eventuali duplicazioni. Abbiamo esaminato tutte le fasi del processo con i consulenti del Laboratorio: dalla ricezione della materia prima, alla trasformazione, alla valutazione dell’efficienza della linea, alla stampa delle etichette dei pallet, fino alla gestione delle Analisi Chimiche sul prodotto fino ad arrivare alla vendita al Cliente”. Salvatore Prete, direttore del laboratorio, ci illustra i dettagli del progetto. “La materia prima in entrata viene caricata a magazzino, permettendo la stampa di etichette con bar code che i carrellisti appongono sui contenitori del prodotto fresco.

UNITRACKS

Il responsabile della produzione pianifica i lotti da realizzare definendone le caratteristiche in termini di prodotto, formato, consistenza, tipo di inscatolamento ed altre proprietà. Quando si avvia la trasformazione del pomodoro uno scanner fisso posto sulla linea legge il codice a barre sui contenitori di prodotto fresco, il che permette di associare la materia prima a ciò che “uscirà” dalla linea tramite un sistema di valutazione dei tempi per fase. Una volta che il prodotto è stato imbottigliato o inscatolato una cellula hardware “conta” i pallet formati e “richiede” al sistema centrale la stampa di una label realizzata secondo gli standard INDICOD. Durante la fase di trasformazioni numerosi sensori rilevano non solo i parametri di processo, ma anche, attraverso il collegamento a bilance elettroniche, la quantità di prodotto fresco scartato, potendo calcolare la resa del singolo lotto. Le fasi più delicate, come ad esempio la sterilizzazione del prodotto inscatolato, sono monitorate continuamente grazie all’utilizzo delle celle elettroniche collegate a termocoppie ed altri sensori. Ogni anomalia viene rilevata immediatamente e subito trasferita, a mezzo SMS o altri sistemi automatici di comunicazione, ai responsabili. In tal modo non solo si evita di immettere prodotti non idonei sul mercato, ma si permette anche di intervenire per il rapido ripristino degli impianti mal funzionanti. Per ciò che riguarda la fase di magazzinaggio sono state implementate delle procedure software che mediante l’impiego di palmari consentono la movimentazione tra depositi e lo scarico per vendita al cliente. Il sistema gestisce anche il Laboratorio Analisi, associando in tempo reale i dati chimici ai pallet prodotti”. Concludono i signori Salzano: “il Progetto UNITRACKS sintetizza il nostro sforzo nel miglioramento continuo e nella ricerca di una Qualità che si concretizza nel prodotto finito, ma nasce dalle tecnologie e da chi le utilizza. Non lo abbiamo messo in atto solo per adempiere ad un obbligo normativo, ma soprattutto per adempiere ad un dovere nei confronti di chi sceglie i nostri prodotti.”